Amazzone sul pony
Lezioni di equitazione

Le andature del cavallo: passo, trotto e galoppo

Il cavallo è un quadrupede, che distribuisce su quattro zampe il peso del suo corpo (e di eventuali finimenti e cavaliere).

Che sia un’andatura saltata, camminata o basculata, il cavallo alza una, due o tre zampe, appoggiandosi con le restanti altre tre, due o una.

Le andature naturali del cavallo sono tre e, qualunque sia la disciplina praticata, il loto nome è uguale in tutta Italia.

Queste andature sono: passotroppo e galoppo.

I Bipedi del cavallo

Una coppia di arti equini mosse contemporaneamente è definita bipede; con le sue quattro zampe quindi il cavallo può contare su ben 6 possibili coppie di piedi:

  • BIPEDE ANTERIORE – i due anteriori
  • BIPEDE POSTERIORE – i due posteriori
  • BIPEDE DESTRO – anteriore destro e posteriore destro
  • BIPEDE SINISTRO – anteriore sinistro e posteriore sinistro
  • BIPEDE DIAGONALE DESTRO – anteriore destro e posteriore sinistro
  • BIPEDE DIAGONALE SINISTRO – anteriore sinistro e posteriore destro

IL PASSO

Il passo è l’andatura base del cavallo (e non solo).

È un’andatura camminata (non saltata) in 4 tempi, ovvero il cavallo per muovere tutte le zampe esegue quattro movimenti, perché muove un arto per volta.

Inoltre, il passo è un’andatura basculata, perché il cavallo muove il collo. Il cavaliere deve accompagnare il movimento di basculamento con le mani.

Al passo il cavallo si muove ad una velocità che va dai 5 Km/h ai 7 Km/h.

IL TROTTO

Il trotto è un’andatura saltata (non camminata) e non basculata, il collo si muove uniformemente insieme al resto del corpo, quindi le mani del cavaliere devono restare ferme in una posizione!

Il trotto è un’andatura a 2 tempi, simmetrico in diagonale, perché il cavallo solleva contemporaneamente due zampe che possono essere o anteriore destro e posteriore sinistro (bipede diagonale destro) oppure anteriore sinistro e posteriore destro (bipede diagonale sinistro).

Nel cambio di bipede diagonale, il cavallo esegue un salto, detto tempo di sospensione.

Al trotto, il cavallo può raggiungere una velocità che va dai 10 Km/h ai 55 Km/h nelle gare.

A seconda della velocità, possiamo distinguere trotto riunitotrotto di lavoro e trotto allungato.

Il trotto va solitamente battuto, cioè il cavaliere si alza e si risiede continuamente in ritmo con il movimento del cavallo.

A seconda del tempo di diagonale su cui ci si siede e se si è mano destra o a mano sinistra, si distinguono trotto destro e trotto sinistro.

IL GALOPPO

Il galoppo è l’andatura più veloce del cavallo, che può raggiungere una velocità che varia dai 20 Km/h ai 70 Km/h.

Il galoppo è un’andatura saltata, con un tempo di sospensione ad ogni sequenza, basculata e in 3 tempi.

La sequenza del galoppo sinistro è

  • Posteriore sinistro
  • Diagonale sinistro (anteriore sinistro e posteriore destro)
  • Anteriore destro

La sequenza del galoppo destro è

  • Posteriore destro
  • Diagonale destro (anteriore destro e posteriore sinistro)
  • Anteriore sinistro

Si dice falso(francese) o rovescio(italiano) quando il cavallo galoppa alla mano opposta: a mano destra si galoppa al galoppo destro, alla mano sinistra si galoppa al galoppo sinistro.

Conclusione

Esistono anche altre andature, ma sono secondarie e non naturali, cioè è l’uomo che addestra il cavallo appositamente per eseguire andature come il passo spagnolo I il piaffe.

Gli approfondimenti sulle andature del cavallo le trovi nel libro “Pronti in sella” nell’apposito paragrafo al capitolo Dressage.

Antonino Latocca

Sono nato nel '95 in un paese della Basilicata.
Ho iniziato a praticare equitazione dalle scuole elementari.
Nel 2014 mi sono diplomato come perito elettrotecnico.
Mi sono iscritto poi alla facoltà di Scienze e Tecnologie informatiche all'università e ho fatto un periodo di studi all'estero.
Mi occupo di sviluppo web da autodidatta fin da quando ho avuto il mio primo computer.
Mi occupo oggi di blogging, sviluppo siti web e montaggio video.
Ho pubblicato un manuale di equitazione intitolato "Pronti In Sella" e un manuale di programmazione intitolato "Sviluppare pagine per il web".

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